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06/06/2023 - E fu luce

Parla l'esperto / Domotica e dintorni

di Rocco Clementelli

E fu luce

La parte della domotica che ha generato più scalpore all’inizio è stata la lampadina resa smart: questa nuova tecnologia applicata a una lampadina LED a risparmio energetico, ha generato entusiasmo tra la gente: la possibilità di poter cambiare il colore, la densità della luce, accenderla e spegnerla a distanza o con una programmazione, ha creato degli scenari molto interessanti; alternative economiche a impianti costosissimi creati da professionisti e quindi per pochi.

Il bello di questa tecnologia invece è proprio che non serve un impianto particolare, non servono centraline specifiche, ma semplicemente una lampadina smart, uno smartphone e una connessione Internet; ovviamente tutto questo è applicabile anche alla gestione con i nostri assistenti virtuali.

Sostanzialmente è stata questa la chiave di svolta che ha implementato lo sviluppo nelle nostre case di queste lampadine. In pratica si possono avvitare ad un portalampada normale, con diverse applicazioni gestibili da remoto in quanto connesse al Wi-Fi di casa, così le possiamo accendere dall’altra parte del pianeta semplicemente con un tocco o con la voce se abbiamo un assistente virtuale.

Di queste lampadine ne esistono diverse, anzi tantissime: alcune utilizzano il Wi-Fi di casa, altre il bluetooth;  hanno bisogno di una app spesso dedicata, ovvero creata dalla stessa azienda o in alcuni casi utilizzano una app di terze parti vedi “Smart life”  ad esempio, o addirittura l’app di Amazon Alexa. Nell’app di Amazon è prevista la configurazione di tantissime marche di lampadine e dispositivi, la maggior parte sono riconosciute da Alexa in maniera automatica; è molto semplice, si procede in questo modo: si inserisce la lampadina nel portalampada, si avvita, sì accende e spegne l’interruttore per tre volte e la lampadina comincia a lampeggiare. Fatto questo si chiede ad Alexa di cercare un nuovo dispositivo, tutto qui, molto semplice, sempre che questo abbinamento sia presente nell’elenco previsto nella applicazione.

Inoltre, si può effettuare questa installazione anche dall’app selezionando nei dispositivi: nuova lampadina, scegliere la marca, e aggiungi.

Se si possiede un dispositivo Echo di ultima generazione,  Echo plus,  o Echo Show da 10“,  come abbiamo già indicato in altre pubblicazioni, questi sono provvisti di  uno Smart Home Hub integrato che supporta ZigBee e Bluetooth Low Energy (BLE) e consente di gestire le lampadine e non solo, in maniera differente, nel senso che riesce ad accenderla e spegnerla. Soprattutto permette di installarla in maniera molto rapida senza applicazioni di terze parti, anche se non prevista come marca nell’elenco: in più utilizza un protocollo Wi-Fi integrato nei dispositivi in grado di gestire un flusso dati molto ristretto dedicato semplicemente appunto alle luci. Questo comporta una minore densità di dati rubati alla connessione Wi-Fi, e alla possibilità di concatenare tra loro i vari punti luce, creando in un certo senso una ulteriore rete Wi-Fi: infatti le lampadine con questo protocollo sono in grado di trasmettere tra di loro il segnale e permettere di accendere anche a distanza magari l’ultima lampadina di un viale, cosa che con un normale Wi-Fi senza ripetitori non si potrebbe fare.

Inoltre si possono creare degli scenari in grado di dare diverse densità di luce in base alle ore, o tonalità di colore, vedi il blu magari per la notte; ed ancora poter programmare l’accensione o lo spegnimento a qualsiasi ora del giorno, o anche semplicemente una volta al mese; in base alle nostre esigenze.

Oltre alle classiche lampadine E27, quelle a filettatura grossa per intenderci, ne esistono di ogni tipo e dimensione: faretti e strisce LED in particolare sono quelle che danno la possibilità di creare atmosfere particolari in determinati ambienti, o illuminare un punto della nostra casa in maniera alternativa, vedi magari le cucine! Molto comodo per un ipovedente avere la luce concentrata sul piano e dar modo così di poter vedere meglio le nostre operazioni.

Il costo di queste luci varia a seconda della marca, della tecnologia intrinseca, e dalla potenza, e nel caso delle strisce LED anche dalle dimensioni! Ovviamente si può scegliere una luce capace di variare semplicemente la densità; che si può spegnere e accendere a distanza, il cui costo è inferiore ai 10 € per arrivare fino alle strisce LED specifiche per esterno che superano anche le centinaia di euro. Ovviamente si può sempre scegliere e questo è molto importante, difatti negli ultimi anni abbiamo assistito ad una rivoluzione del mercato, e soprattutto in Internet si trova di tutto e per tutte le nostre esigenze.

Voi vi chiederete: ma a questo punto cosa dobbiamo scegliere? Il consiglio che mi viene da darvi è di valutare bene le proprie necessità: se abbiamo in casa uno dei modelli sopra citati, si può optare per una lampadina o una striscia LED con il protocollo ZigBee, per una rapida e efficace installazione senza richiedere app di terze parti. Nota che consiglio sempre: magari questo tipo di lampadina costa un po’ di più, ma ci toglie spesso dall’impiccio di cercare l’app, che magari non è accessibile o non ha le istruzioni in italiano. Un’altra alternativa sarebbe quella di selezionare una delle marche disponibili sull’app Alexa, che sono tante, ad esempio Philips,  Xiaomi, insomma c’è una vasta scelta di lampadine Wi-Fi da poter utilizzare senza app di terze parti, e quindi senza l’incognita dell’accessibilità dell’applicazione.

Esiste anche una alternativa   per gestire una lampadina e renderla intelligente: si può acquistare un portalampade smart.

Questo supporto in alternativa alla lampadina smart, si può installare sopra al portalampade originale, e avvitarci una lampadina normale: in questo modo si possono utilizzare quelle di cui siamo già in possesso e renderle smart.

Ovviamente con questo tipo di tecnologia non si può pretendere di far cambiare colore alla lampadina, ma va bene se ci si accontenta di far cambiare l’intensità della luce, o semplicemente comandarne lo spegnimento o l’accensione.  Magari se si vuole rendere smart una scala si potrebbe consigliare questa tecnologia.

E il costo è simile a quello di una lampadina. Tutto questo parlare di luci a un disabile visivo potrebbe essere sembrato inutile, magari anche offensivo per alcuni, ma in sostanza quanti di voi hanno avuto una luce accesa in casa per diversi giorni senza che nessuno vi avvisasse? O magari qualche amico vedendo le luci accese dalla finestra vi ha telefonato dicendovi “guarda che hai delle luci accese”, con uno spreco di energia e di denaro a volte anche consistente! Con l’avvento della tecnologia smart nelle nostre case, noi possiamo creare delle routine e spegnere tutte le luci contemporaneamente, o magari chiedere al nostro amico Google, o ad Alexa, di spegnere questa o quell’altra lampadina! Diciamo che oltre a essere affascinante è anche utile ed economico! Per chi vuole invece avere una tecnologia più completa ma al contempo più invasiva, perché bisogna chiamare un elettricista per applicarla agli interruttori, sostituendoli con quelli connessi, possiamo installare un relè smart. Ma di questa possibilità parleremo nei prossimi appuntamenti. Intanto, vi auguro buona luce a tutti.

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