Inizio con descrivervi la confezione: si nota subito la totale assenza della plastica;
Amazon dichiara che il "99% dell'imballaggio del dispositivo è a base di fibra di legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile o da fonti riciclabili". Si percepisce al tatto, ma anche chi vede lo nota subito.
La si estrae e la si collega, da una parte all'alimentazione dall'altra all'ingresso HDMI della TV.
In dotazione c'è tutto quel che serve, comprese le batterie per il telecomando Alexa. E La configurazione iniziale è estremamente semplice: pure chi non è molto pratico con la tecnologia va a passo svelto grazie all'app Fire TV per Android e per iOS; questo richiede un impegno minimo all’utente. Come al solito ottimo lavoro da parte di Amazon!
Ovviamente possiamo attivare la sintesi vocale premendo le due frecce destra e sinistra.
Diamo una scorsa alla scheda tecnica con le sue specifiche:
Facciamo un piccolo confronto tra la versione prima generazione e questa seconda appena arrivata. Ecco le principali differenze. Partiamo dalla panoramica della Fire TV Stick 4K Max di seconda e quella di prima generazione, così da aver subito chiari quali sono gli elementi:
Tra le differenze non c'è il passaggio dalla micro USB alla USB C. Forse ci potrebbe sembrare obsoleto, ma credo che il tutto sia studiato con l'immortale micro USB.
In fondo la Fire TV Stick va presa dalla confezione e collegata alla TV con il cavo e l'alimentatore in dotazione, poi fino al momento di cambiarla o di spostarla da qualche altra parte non la si vede più.
Purtroppo, anche il bellissimo design è meno spigoloso.
E chi come me ha provato e ha più di una Fire TV Stick, probabilmente il sussulto da appassionato tecnologico, finirà pure per accettare la continuità con il passato: essendo sia cavetto che alimentatore (ancora da 5 watt), i medesimi delle generazioni precedenti (dalla Lite alla 4K Max!), sostituirle è semplice, perché non ci si deve portar dietro né l'uno né l'altro.
Il software ha sicuramente piccole pecche di gioventù.
Al momento della prova la versione più recente del sistema operativo Fire OS di Fire TV Stick 4K Max di seconda generazione è la 8.1.0.1, la precedente è ferma alla 7.6.6.4. Di differenze estetiche o di sostanza tra i due sistemi operativi, ce ne sono poche o addirittura nessuna: semmai ho notato una ricezione del segnale Wi-Fi appena migliore in quella nuova: forse perché sfrutta il nuovo protocollo triband.
Qualche piccolo bug sulla Fire TV 4K Max di seconda generazione, prodotto ancora molto recente. A sostegno di questa tesi c'è il fatto che sulla 2a gen la gestione delle app in RAM è leggermente peggiore che sulla 1a gen, nonostante entrambe possano fare affidamento su 2 GB di memoria per mostrare le app già aperte. Ricordo che questo sistema operativo è in grado di gestire tutte le app di terze parti più famose, e direi tutte ben accessibili con il suo screeen reader.
Forse DAZN rimane esclusa ma non avendo un abbonamento mi preclude il test.
Parliamo in breve delle differenze tra CPU e GPU, più potenti. Passando dalla prima alla seconda generazione non posso dire di aver notato differenze consistenti in termini di lag o tempi di apertura delle app. Anche quando si forza la mano la Fire TV Stick 4K Max tiene alta la testa.
Modalità ambiente bella novità...
Amazon promuove parecchio la presenza della modalità ambiente sulla Fire TV Stick 4K Max di seconda generazione, che si può attivare chiedendo ad Alexa tramite i comandi rapidi o dopo un certo periodo di inattività. Si attiva in automatico dopo 5, 10 o 15 minuti, ed è in arrivo a giorni (se non a ore) un aggiornamento che consentirà di scegliere il timeout tra 30 minuti, 1, 2, 4, 8 ore oppure mai, il che significa che la modalità rimarrà attiva finché il televisore è acceso. Insomma, diventa un vero e proprio Eco Show gigante.
Va fatto un discorso a parte sul nuovo telecomando: è la differenza!
Mi piace molto di più il nuovo telecomando vocale Alexa Enhanced Edition.
Per il telecomando: partiamo dalla fine, dall'unico dettaglio che mi è venuto in mente come soggetto ipovedente: dei tasti retroilluminati avrebbero fatto quadrare il cerchio, Amazon ha scelto di tenerli sul solo telecomando vocale Alexa | Pro a listino per 39,99 euro (ma spesso in offerta).
Ciò non incide sul fatto che ci sia una gran bella differenza tra il telecomando in dotazione con la Fire TV Stick 4K Max di prima e l'Enhanced della seconda generazione (che purtroppo non si può acquistare a parte) e magari adottare su altre versioni.
Per gli "smanettoni" che saltano da un'app all'altra ci sono il tasto Recenti e quello Impostazioni, chi usa la Fire TV Stick per guardare i programmi in diretta TV ha i tasti per passare al canale precedente o al successivo (purtroppo però non si può ancora cambiare sorgente), il collegamento rapido a Disney+ è stato sostituito da un più polivalente tasto Applicazioni. Le novità insomma sono parecchie e rappresentano un valore aggiunto ogni volta che si prende in mano il nuovo telecomando, a costo zero: è sì più grande ma rimane di dimensioni più che accettabili, il peso è pressoché invariato (+3 grammi).
Conclusioni: QUALE FIRE TV STICK SCEGLIERE?
Quanto "pesano" le differenze principali tra la precedente e la nuova?
Sull'archiviazione c’è poco da dire, del resto i numeri sono numeri: e avere il doppio della memoria a disposizione è un bel vantaggio, sia per il cliente medio che compra una Fire Stick per tenerla degli anni, sia per chi la sfrutta al massimo e già dopo averla connessa alla TV rischia di riempirla subito con le app. La risposta insomma sta nelle vostre abitudini, e se 8 GB sono pochi non avete alternative: la 4K Max di seconda generazione è la Fire TV Stick con lo spazio di archiviazione più ampio.
Ritengo il telecomando valore aggiunto per eccellenza della Fire TV Stick 4K Max di seconda generazione. Le dimensioni crescono ma rimangono più che accettabili, il peso di fatto è identico, ma i nuovi pulsanti hanno una grande incidenza nell'utilizzo di tutti i giorni, il tasto Recenti che permette di passare da un'app all'altra con una velocità sconosciuta alle altre Fire TV Stick; la CPU e GPU più potenti; la Fire TV Stick 4K Max di prima generazione era già abbastanza potente, e sia i 200 MHz della CPU e i 100 MHz in più della GPU non garantiscono differenze enormi almeno per il momento; sì, si naviga nella home e tra i menu con una fluidità maggiore che non guasta visto il peso delle sintesi vocali.
Bluetooth: praticamente il passaggio al Bluetooth 5.2 dal 5.0 sarà inavvertibile per gran parte degli utenti.
Wi-Fi: il passaggio dal Wi-Fi 6 al Wi-Fi 6E sarà una differenza poco rilevante per la maggior parte degli utenti: servirà a chi utilizza molta banda e in casa ha altri dispositivi che ne impegnano molta, a patto, ovviamente, di avere un router Wi-Fi 6E di nuova concezione: quello che spesso ribadisco per una domotica efficiente e senza inghippi.
Nuovo design: La Fire TV Stick 4K Max di nuova generazione ha molti spigoli in meno della precedente; non è una differenza importante: una volta installata sulla TV rimane nascosta per mesi o anni.
Ma fa piacere: dà un look più moderno.
Allora vale la pena scegliere la nuova Fire TV Stick 4K Max di seconda generazione o di prima?
La disponibilità della prima Fire TV Stick 4K Max dall'uscita della seconda è sempre più scarsa; Amazon con ogni probabilità ne ha interrotto la produzione e sta esaurendo le scorte; quindi, prossimamente trovarne una nuova dovrebbe essere abbastanza difficile.
Per chi magari non ha deciso quale scegliere, direi sicuramente la nuova versione: con pochi euro in più, abbiamo maggiori prestazioni.
Parlerei brevemente delle altre versioni disponibili, che spesso vengono vendute a cifre assai invitanti: declinerei l'invito delle offerte in quanto con l'attivazione di sintesi vocali o ingrandimenti il tutto diventa lento e praticamente inutilizzabile.
Quindi occhio alle offerte e buona visione!
Nota: tutte le Fire TV adottano sistemi di accessibilità.
