Grazie ad un accordo tra Amazon e Microsoft, i servizi dell'assistente vocale Alexa, di cui abbiamo parlato nelle puntate precedenti, si ampliano e permettono di effettuare direttamente chiamate audio via skype.
Si ampliano i servizi che oggi sono fruibili da parte dell'assistente vocale Echo di Amazon, comunemente denominato Alexa. Grazie ad un accordo tra Amazon, proprietario della piattaforma Alexa, e Microsoft, proprietario della piattaforma Skype, da qualche settimana è possibile chiamare gli utenti Skype direttamente dai dispositivi dotati dell'assistente vocale Alexa, che ricordiamo non essere soltanto i dispositivi Amazon Echo, ma anche altri diffusori, come alcuni prodotti Sonos, che integrano al loro interno detta tecnologia. Questa funzione amplia notevolmente il numero di utenti raggiungibili vocalmente sia su rete mobile che su rete fissa.
Approfondimenti INVAT: questo mese presentiamo un approfondimento sull'utilizzo degli smartwatch da parte di non vedenti e ipovedenti.
Oggi avere al polso uno smartwatch ci offre numerose situazioni in cui non serve per forza prendere in mano il proprio smartphone per leggere delle notifiche, inviare messaggi, controllare i propri appuntamenti o rispondere ad una telefonata. Alcuni modelli sono divenuti dei veri e propri smartphone che, con una esim integrata, si svincolano totalmente dallo smartphone tradizionale, diventando indipendenti sia nella gestione della voce che dei dati. Vale la pena di affrontare questo argomento dal momento che i più importanti produttori hanno integrato nei loro modelli di smartwatch, buone funzioni di accessibilità, sia in termini di screen reader che di ingrandimento, oltre a facilitarne ulteriormente l'utilizzo integrando dei buoni assistenti vocali. Nel nuovo approfondimento che INVAT ha pubblicato in questi giorni, Sabato come non vedente e Marino come ipovedente, mostrano l'utilizzo pratico di questi innovativi strumenti di comunicazione. Ricordiamo che per essere aggiornati su tutti i video pubblicati da INVAT basta iscriversi al canale INVAT su youtube.
Premiata al mobile world congress 2019 di Barcellona, una startup chiamata AIRA che permette al non vedente di avere una assistenza remota qualificata da parte di un operatore che lo guida ricevendo immagini in diretta da un particolare occhiale dotato di telecamera.
Un progetto decisamente innovativo e possibile grazie alle potenzialità di streaming oggi offerte dalle reti mobili. Si chiama AIRA e consiste in un servizio di assistenza a distanza da parte di operatori specializzati che possono vedere sul proprio monitor l'immagine trasmessa in tempo reale da una telecamera posta su un particolare occhiale che il non vedente indossa. In questo modo l'operatore può assistere il non vedente ogni qual volta ne abbia bisogno. Si attiva con la semplice pressione di un pulsante che attiva la richiesta di intervento dell'operatore che guida il non vedente in tempo reale negli acquisti, nella lettura di una tabella informativa o in un percorso urbano. Il tutto funziona a tempo, si acquista un pacchetto di minuti, come una prepagata, e si utilizzano all'occorrenza. Il servizio oggi funziona in inglese e speriamo che in tempi brevi venga offerto anche in italiano.
