Con questo articolo andiamo a dare inizio a una serie di interventi che ci porteranno a esplorare sia l’ente che tutela e vigila sulle tecnologie e gli ausili per non vedenti sia, e soprattutto, questa nuova parola che ormai è sulla bocca di tutti “la domotica”.
Ma allora cos’è la domotica? È la tecnologia applicata alla nostra casa, per tecnologia si intende qualcosa che possa gestire in maniera innovativa e autonoma un determinato aspetto della nostra abitazione; ad esempio l’accensione delle luci con la voce, la chiusura delle persiane o delle tapparelle mediante comando o tramite smartphone, una serratura intelligente che ci permette di gestire gli ingressi in casa nostra in maniera più sicura, e tante altre tecnologie che possono valorizzare, arricchire, migliorare, semplificare, l’utilizzo di casa nostra, in particolare di quelle routine che in maniera automatica applicano a casa nostra meccanismi che ci danno una mano!
Con questa pubblicazione diamo inizio a una serie di incontri online tramite newsletter e articoli, prove tecniche nonché testimonianze, test ed altre risorse che introdurremo per farvi capire cosa è più utile per voi, cosa è meglio per la vostra casa, e soprattutto come potere utilizzare al meglio questa nova tecnologia.
INVAT, Istituto Nazionale Valutazioni Ausili e Tecnologie, si riserva di poter testare, valutare, consigliare, quelle componenti elettroniche tecnologiche che possono appunto gestire al meglio la nostra abitazione. Da quando sono subentrate la tecnologia smart e la domotica nelle case abbiamo tirato un sospiro di sollievo, hanno infatti rappresentato un enorme opportunità che ha spalancato le porte del XXI secolo anche ai disabili visivi.
Quando le aziende hanno cominciato a sostituire i tasti fisici, a noi molto familiari e facilmente raggiungibili, con i pannelli touch, con dei tablet praticamente applicati agli elettrodomestici, c’è cascato il mondo addosso!
E adesso come accendiamo la lavatrice? Come cuciniamo il pollo in quel forno che è soltanto touch? Era diventato davvero un grosso problema: si stava tornando indietro di 50 anni, nonostante la tecnologia fosse più evoluta, per noi era diventata inaccessibile!
Un bel soprammobile e null’altro! Con l’arrivo della tecnologia smart e della domotica si è tornati ad avere l’accessibilità a questi nuovi elettrodomestici e non solo, grazie agli smartphone provvisti di sintesi vocale, la tecnologia smart è accessibile, grazie a una connessione Wi-Fi, o in alcuni casi Bluetooth, e permette di gestire una lavatrice, una lavastoviglie, un forno, insomma tutto quello che può arredare la casa in termini di elettrodomestici, o come dicevo prima la gestione propria della casa. Con la domotica, la tecnologia è aperta a tutti e non è dedicata esclusivamente ai soggetti con disabilità; e come ben sappiamo quando si attua una tecnologia dedicata, e non di massa si ha un costo elevato, mentre utilizzando una tecnologia di massa, a portata di tutti, il meccanismo economico basato sui grandi numeri è favorevole alla diffusione, ci saranno quindi costi più accessibili e soprattutto una maggiore possibilità di scegliere.
Insieme in questi mesi, avremo la possibilità di studiare e analizzare tante tecnologie e dispositivi, in modo da permetterci di capire quello che è più giusto per noi, e quello che in realtà può esserci utile, magari risparmiando anche.
Vi consiglio di seguirci e segnalarci problematiche ed esperienze attraverso i form presenti nel nostro sito, in modo da essere più mirati nei consigli, e dare ulteriori spiegazioni. Vi aspettiamo e vi auguriamo una buona lettura.
Rocco Clementelli
