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11/07/2024 - Giardini smart

Parla l'esperto / Domotica e dintorni

di Rocco Clementelli

Giardini smart

Un titolo che prevede un impegno da pollice verde per il lettore:

Un argomento nuovo e questa volta siamo usciti da casa nostra, per analizzare le possibili soluzioni per un verde accessibile in autonomia; ma come realizzare tutto questo se non con tantissima tecnologia domotica o, meglio, smart applicata al nostro giardino, e perché no anche solamente al nostro balcone fiorito! Mi soffermerò sulle soluzioni disponibili sulle tecnologie senza entrare come sempre nel merito di un dispositivo piuttosto di un altro. 


Sappiamo che la tecnologia corre davvero tantissimo e non vorrei esagerare, ma sono sicuro che dalla mia ricerca sull’argomento di qualche giorno, sono già uscite altre soluzioni.


Tagliare l’erba:  come sappiamo per tagliare il nostro prato in maniera regolare si deve utilizzare un tosaerba con lame: il sistema prevede di spingere, o in alcuni casi guidare la macchina tosaerba, in lungo e largo sul nostro prato inglese; questa operazione consente spesso di rendere uniforme e regolare lo sfalcio con ottimi risultati.

Questo succedeva ieri: oggi un prato può essere tenuto perfetto con un robottino taglia erba: tecnologia in continua evoluzione; ormai le aziende sono molte e non solo le solite note del settore.
Tantissima tecnologia smart utilizzata per sviluppare un robot efficace e completamente autonomo, a ripensarci oggi, era solo fantascienza qualche anno fa.

I primi robot possedevano il classico cavo che delimitava i margini del prato, occupava molto spazio, poi andava posizionato prima per non rovinare il prato stesso: tali strumenti si rivelavano limitati e scomodi.
Non li consigliamo più: la nuova tecnologia di navigazione dei robottini taglia erba, oltre a un riconoscimento ottico tramite telecamere integrate, che possono fungere anche da video sorveglianza, consente di distinguere un fiore da un’erbaccia e non tagliarlo. Consente inoltre di abbinare un ricevitore GPS, che dialogando con il taglia erba, gli permette di orientarsi e di sapere sempre in quale punto del prato si trova.
Ne esistono con amplificatori di segnale posto sulla base di ricarica, che ne ottimizza l’operatività in prati molto grandi. Le Home di ricarica nel caso dei robottini taglia erba risultano essere un vero e proprio garage, 
Per alcuni modelli è previsto anche l’impiego di pannelli fotovoltaici che rendono la base autonoma anche da cavi di alimentazione  per semplificare l’installazione ovunque del nostro giardiniere robot.

Le case sono davvero molte e ne esistono per ogni dimensione ed esigenza: vi potrebbe sembrare strano sapere che, in questo vastissimo mercato, anche l’Italia ha il suo Ambrogio! 
Ma davvero, letteralmente si chiama proprio così!
Un robottino tutto made in Italy,  ipertecnologico!

La svedese Husqvarna ha in commercio Robot taglia erba a trazione integrale: ovviamente non sto qui a raccontarvi la storia di questo marchio famoso in ambito di verde. 
Come anche la Stihl, con  il suo  Robot Taglia erba xRMI, in grado di gestire in totale autonomia tutto lo sfalcio.
Insomma, la scelta è davvero ampia per ogni tasca e ogni necessità.

Ora, dopo aver finito il nostro prato dobbiamo innaffiare, con impianti a scomparsa; pop-up, in grado di apparire letteralmente dal prato, che in pratica con la pressione dell’acqua vengono alzati e iniziano a innaffiare.

Diciamo che questa tecnologia non è tanto recente, ma il computer che gestisce l’apertura dell’acqua e i minuti che deve funzionare, è una tecnologia smart; specialmente se poi l’impianto è gestito da remoto tramite un’app, e con l’integrazione di sensori che rilevano l’umidità del terreno, permettendo così l’impiego dei tempi giusti e della quantità di acqua ottimale.    

Successivamente possiamo parlare dei sensori crepuscolari che indicano alle luci di accendersi quando tramonta il sole, collegati sempre al nostro computer giardiniere che, se vogliamo, inizierà a innaffiare un paio di ore dopo il tramonto per non danneggiare le piante sotto il sole da divere ore. 
Fertirrigazione: una tecnologia utilizzata nelle serre per colture di pregio, come le fragole, ha portato in modalità home  questa tecnologia, impiegando miscelatori smart,  in cui va inserito il fertilizzante, che viene erogato in modalità automatica, dall’impianto di irrigazione, a orari prestabiliti, nella dose indicata da noi, e ovviamente se serve! Una dose di azoto renderà il nostro prato rigoglioso e verdissimo.

Ma se invece di un prato o giardino all’italiana, abbiamo un balcone fiorito?
Esistono anche qui tantissime tecnologie smart, che con rilevatori di umidità, attivano elettrovalvole che aprono l’acqua nei gocciolatori, che innaffiano i nostri fiori da terrazzo; ne esistono anche con pompa che aspira direttamente da un serbatoio l’acqua, per avere la libertà anche dai rubinetti!

Insomma, se abbiamo il pollice verde possiamo renderlo smart.

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