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12/05/2021 - ICT news 05/21

ICT news

Sommario

Mai stato così facile pulire i pavimenti: i robottini aspirapolvere sono ormai una realtà affidabile, accessibile e con tanta tecnologia a bordo.

Arriva a breve il nuovo digitale terrestre e molti televisori andranno in pensione, prezioso questo servizio per orientarsi sui prodotti più accessibili

Grazie alla domotica molti elettrodomestici sono ormai gestibili remotamente con grandi vantaggi, dopo aver parlato qualche tempo fa della Candy Bianca, oggi parliamo della Hoover H-WASH 500.

Siamo ormai a pochi giorni dall’accessibility days e, dopo l’esaustivo servizio del mese scorso, Sauro Cesaretti e Stefano Ottaviani, organizzatori dell’evento, ci aggiornano sulle ultime novità

 

Mai stato così facile pulire i pavimenti: i robottini aspirapolvere sono ormai una realtà affidabile, accessibile e con tanta tecnologia a bordo.

Fare le pulizie?
è un argomento che, tanto alle donne quanto a noi uomini , non piace molto;(almeno per quanto concerne passare l’aspirapolvere)! Non mancano inoltre le difficoltà che, gestire una pulizia accurata dei pavimenti comporta. Per fortuna, la tecnologia, anche in questo campo ci viene incontro! Ormai da qualche anno (sono in giro), (in tutti i sensi), dei robot aspirapolvere più o meno Smart che ci permettono di fare le pulizie in maniera semplice, rapida e accurata. Oggi prenderemo in esame un modello di una nota marca costruttrice di robot, ormai nel mercato da diversi anni: stiamo parlando di IROBOT Robot Roomba e in particolare il modello top di gamma I7 .Iniziamo con la descrizione del robot: la serie rumba E circolare come un disco volante; ha sul frontale un paraurti molto ammortizzato , ricoperto da uno strato di gomma soft-touch per evitare danni a oggetti o mobili, su di esso è montata una telecamera,che punta verso il soffitto e che permette al robot di mappare la casa e navigare in essa senza problemi. Per questo tipo di prodotto è importante possedere uno smartphone in quanto è assolutamente utile poterlo gestire da remoto. Il tutto è connesso tramite un app "IROBOT" al proprio smartphone, sia iPhone, che Android. Inoltre è prevista anche la connessione con gli assistenti virtuali (vedi Alexa o Google home).
La configurazione è semplicissima: dobbiamo scaricare appunto l'app "irobot ", presente nei vari store dei nostri Smart phone; è sufficiente tener premuti per qualche secondo i due pulsanti a destra e a sinistra situati sulla scocca del robot ( per intenderci il tasto home e il tasto spot) e il robot comincia a far lampeggiare il led del wifi attivandolo. Una volta connesso, il robot ci avviserà con un messaggio vocale informandoci che è collegato alla rete ed è pronto per lavorare. Tramite l’app si può dare un nome ai vari locali dell’abitazione, quindi una volta effettuata la mappatura, si può semplicemente dire al robot di andare per esempio a pulire la camera da letto toccando il punto dove è evidenziato il nome.( Ovviamente per i non vedenti è un po’ ostico in quanto non è intercettabile il nome che abbiamo dato alla stanza); Ma in questo ci viene in aiuto il nostro assistente virtuale di Amazon o di Google. Rocco Clementelli, esperto di domotica ed accessibilità e componente dei gruppi tecnici di INVAT ci racconterà questa tecnologia nei dettagli.


Arriva a breve il nuovo digitale terrestre e molti televisori andranno in pensione, prezioso questo servizio per orientarsi sui prodotti più accessibili

Anche se stiamo ancora in piena pandemìa, in questi giorni si sente parlare sempre di più di questo cambio di frequenze televisive e, soprattutto, del passaggio al nuovo Digitale Terrestre denominato appunto DVB T2.
Questo nuovo protocollo di trasmissione non compatibile con vecchi televisori e anche con quelli di pochi anni fa, ci vedrà costretti a cambiare questo elettrodomestico, oppure, danno minore, ci costringerà ad aggiungere al nostro tv un decoder. Questa seconda opzione, anche se meno onerosa, ancora una volta ci porterà ad avere più telecomandi. Inoltre, non sono da escludere anche tanti fastìdi di ricezione e di montaggi sui nostri tv, anche se moderni, ma non abilitati al nuovo protocollo di trasmissione.
Per sapere se la vostra tv è predisposta al nuovo sistema, ci basterà sintonizzare il canale 100 oppure il 200. Se apparirà una schermata che ci informa, appunto, della presenza del protocollo, possiamo tirare un sospiro di sollievo: il televisore è abilitato.
Se invece appare un canale, provate a risintonizzare tutti i canali. Fatto ciò, se proprio non appare lo schermo blu con il messaggio, allora bisogna cambiare tv o, come dicevo in precedenza, dobbiamo dotarci di un decoder. Iniziamo ad analizzare il mercato che produca televisori accessibili ed iniziamo da Sony, si tratta di tv Smart Android e, appunto, è il sistema operativo di Google che sapientemente la casa a sviluppato per gestire i televisori Smart, e come in ogni Android, è presente il TalkBack che permette di gestire a pieno tutto il mondo tv e anche diverse piattaforme streaming. Ma la Sony ha fatto qualcosa in più; nelle impostazioni è presente alla voce accessibilità, anche uno Screen reader, chiamato semplicemente così, che in scioltezza gestisce il suo sistema in maniera discreta e sapiente, in quanto tale screen reader parla, ma se vogliamo ad esempio sapere di che canale si tratta e che film è in onda, dobbiamo premere un tasto e la tv partirà con descrizione e appunto numero canale; le tv SONY che ci permettono di fare questo e avere l'accessibilità sono i modelli Android da 43 pollici in su. Vi basterà sapere appunto che è installato Android e poi il resto si attiva nelle impostazioni. La seconda casa che consente la gestione con screen reader del suo tv è la LG che, in ogni televisore Smart con sistema operativo WEB SO, dalla versione 3.5 in poi, ha integrato il lettore di schermo, appunto denominato da LG “guida vocale”. In questo caso, LG ha sviluppato in proprio un ottimo sistema operativo basato su Linux, ovviamente, riscrivendo il sistema operativo proprio per i tv. Tanto è valido questo sistema operativo che circa 20 altre case produttrici di televisori hanno deciso di installarlo nei loro prodotti. Questo ci consentirà nei prossimi anni di avere altri marchi con le sintesi vocali già installate. Le tv Smart LG partono dalla piccolissima 24 pollici a salire, quindi, abbiamo modo di poter scegliere sia le dimensioni, sia il prezzo. Si può prendere una piccola 24 pollici a meno di 200 euro. Praticamente quanto un normalissimo tv anonimo. Il terzo marchio produttore di tv con una guida vocale, è la coreana Samsung. Questa casa è stata la prima a presentare un prodotto accessibile per i non vedenti, almeno nel mercato Italiano. La Smart tv Samsung ha un suo sistema operativo "Tieni (Smart HUB) di Samsung." nato con base Linux e sviluppato in collaborazione dal colosso coreano, è riuscito a creare una notevole piattaforma semplice e completa, ove ha integrato la sua guida vocale che permette la gestione in autonomia del televisore e di qualche app.


Grazie alla domotica molti elettrodomestici sono ormai gestibili remotamente con grandi vantaggi, dopo aver parlato qualche tempo fa della Candy Bianca, oggi parliamo della Hoover H-WASH 500.

Dopo aver analizzato qualche anno fa una delle prime lavatrici predisposte al collegamento alla rete WIFI di casa e comandabile anche da Smartphone, sia Android che IOs, oggi molti produttori hanno seguito questa strada creando delle app che permettono di programmare l’elettrodomestico replicando i comandi fisici ed aggiungendo ulteriori funzionalità o parametrizzazioni. Stiamo testando in questi giorno la serie H-WASH 500 di Hoover, una serie di modelli di lavatrice con prestazioni eccellenti ed un valore di mercato molto competitivo, occorre fare attenzione perché in alcuni modelli il collegamento WIFI è adibito solamente per la diagnostica, riferita ai centri di assistenza, pertanto va richiesta esplicitamente la possibilità di modelli che possano essere gestiti da una app che, nel caso di Hoover si chiama hOn e su cui stiamo verificando il livello di accessibilità, per poter segnalare al produttore eventuali migliorie. Anche gli assistenti virtuali, grazie alle skill dedicate, permettono l’avvio, la scelta del programma e l’arresto della lavatrice con semplici comandi vocali. Anche altri produttori come LG e Samsung stanno seguendo questa politica, non solo sulle lavatrici, ma su tutti gli elettrodomestici, ovviamente definiti smart, parola molto di moda ma che presuppone importanti opportunità per migliorare la nostra autonomia domestica.


Siamo ormai a pochi giorni dall’accessibility days e, dopo l’esaustivo servizio del mese scorso, Sauro Cesaretti e Stefano Ottaviani, organizzatori dell’evento, ci aggiornano sulle ultime novità

Ormai ci siamo, dal 20 al 22 maggio si svolgerà l’edizione 2021 dell’Accessibility Days, il più grande evento italiano sull’accessibilità e l’inclusione delle tecnologie digitali. Accessibility Days è un evento sull'Accessibilità e sulle Disabilità rivolto a sviluppatori, designer, maker, creatori ed editori di contenuti, ed in generale a tutte le persone che si occupano di tecnologie digitali. Compresa anche la Didattica a distanza, argomento della massima importanza in questo periodo. In diretta nuovamente con noi gli organizzatori di questo importante evento per darci gli ultimissimi aggiornamenti prima del via ufficiale della manifestazione, che anche in questa edizione, per il secondo anno consecutivo, si svolgerà online.

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